Le AGGRESSIONI ai SANITARI
Siamo certi di non esagerare nel ritenere che le aggressioni al personale sanitario sono una ferita aperta che coinvolge tutto il nostro Paese. È quindi necessario adottare misure adeguate a garantire più sicurezza agli operatori, che stanno facendo, nonostante tutto, un lavoro davvero straordinario. Bisogna agire, e farlo subito.
Gli esperti ci segnalano che nell’anno 2024 si sono registrati 25.940 casi di aggressione. Un fenomeno che ha raggiunto livelli critici nel 2024, con un aumento medio del 33% rispetto all’anno precedente. Il Nord Italia è l’area più colpita, con il 63% degli episodi di violenza, mentre il Sud registra il 26% e il Centro l’11%.
Questi dati evidenziano uno scenario davvero drammatico, esprimono un sistema sanitario sempre più in difficoltà nel rispondere alle esigenze della popolazione. Ci risulta che la crisi sia alimentata da più fattori: sovraffollamento dei pronto soccorso, liste d’attesa interminabili, una cronica carenza di personale, e anche una sanità territoriale sempre più debole. La frustrazione dei cittadini, esasperati dai ritardi e dalla difficoltà di accesso ai servizi, purtroppo si manifesta anche in atti di violenza contro gli operatori sanitari, che vivono ormai quotidianamente situazioni di pericolo e di insicurezza.
Sentiamo il dovere di rivolgere un appello ai nostri governanti: i sanitari non vanno più lasciati soli; serve un agire efficace e tempestivo per invertire questa critica tendenza di episodi intollerabili, e restituire piena sicurezza e dignità al nostro sistema sanitario.