Cambiamento climatico, fenomeni complessi e danni diffusi
A questo punto dovremmo essere tutti informati e coscienti; la scienza ha detto quanto doveva dire e l’ha fatto già da parecchio tempo. Le temperature sempre più calde degli ultimi anni stanno sconvolgendo gli equilibri naturali, il che comporta molti rischi per tutte le forme di vita, esseri umani compresi.
In quasi tutte le aree del pianeta assistiamo a giorni più afosi e ondate di calore. Le temperature più alte favoriscono l’insorgenza di patologie da calore, gli incendi si verificano più facilmente e si propagano più rapidamente. Anche la frequenza e l’estensione delle tempeste tropicali, cicloni, uragani e tifoni, sono influenzate dal riscaldamento delle acque. Si tratta di tempeste capaci di distruggere intere comunità. Il cambiamento climatico interessa anche la disponibilità di risorse idriche, sempre più scarsa in numerose aree geografiche soprattutto in quelle regioni già afflitte da stress idrico; il bacino idrico del fiume PO è già in allarme rosso.
Gli impatti del clima costituiscono già ora la più grande minaccia per la salute dell’umanità: inquinamento dell’aria, malattie, eventi meteorologici estremi, migrazioni forzate e anche problemi di salute mentale, nonché aumento della fame, della cattiva alimentazione e si aggravano i fattori che determinano lo stato di povertà. Nel corso dell’ultimo decennio, si stima che gli eventi legati al clima abbiano causato la migrazione di circa 23,1 milioni di persone in media ogni anno, lasciandone molte altre in condizioni di povertà. La maggior parte dei rifugiati proviene da paesi più vulnerabili e meno preparati ad adattarsi all’impatto che il cambiamento climatico viene progressivamente determinando. E poi, il clima che cambia ci rende ancora più diseguali. In definitiva, servono delle sagge politiche di adattamento e mitigazione, senza perdere dell’altro tempo prezioso; pensarci e provvedere dopo è inutile, non serve più.